È DAVVERO UTILE OPPURE È DANNOSA PER IL NOSTRO CORPO?
Adottare un buon regime alimentare è molto importante. Tra le tante diete di cui sentiamo parlare, la dieta chetogenica è quella più dibattuta.
Ma cos’è? Quali sono davvero i suoi benefici e le controindicazioni?
Cos’è la dieta Chetogenica?
È una dieta che prevede un diverso bilanciamento dei macronutrienti che assumiamo quotidianamente.
I macronutrienti sono alimenti che dobbiamo assumere in grandi quantità perché rappresentano la fonte energetica più importante.
La dieta chetogenica è uno schema alimentare basato sulla riduzione dei carboidrati, considerati la “benzina” dell’organismo, e sull’aumento del consumo di proteine animali, e di grassi.
La riduzione dei carboidrati porta l’organismo a produrre i chetoni: sostanze acide sintetizzate dal fegato a partire dai grassi.
Quando l’apporto di zuccheri semplici e complessi viene ridotto al minimo, il nostro organismo è costretto ad attivare un meccanismo “salvavita” e utilizza i corpi chetonici per produrre energia.
La dieta chetonica prevede, quindi, una situazione di chetosi con alti livelli di acidi grassi nel sangue.
Fasi della dieta chetogenica
FASE DI PREPARAZIONE = prevede un maggior consumo di proteine e un moderato apporto di carboidrati. Questa fase prepara l’organismo alla fase iniziale di chetosi.
- PRIMA FASE (chetogenica o intensiva) = i carboidrati vengono ridotti drasticamente (non se ne devono assumere più del 50% del normale fabbisogno) e il soggetto entra in chetosi. La quantità di calorie è molto bassa (necessariamente sotto le 1200 kcal/giorno), ma è alto l’apporto di proteine, integratori e minerali. In questa fase viene stimolata la perdita di massa grassa.
Lo scopo è la perdita di peso attraverso un controllo dei nutrienti.
- SECONDA FASE (transizione, perfezionamento o attenuata) = vengono gradualmente reintegrati i carboidrati e altri alimenti come latticini, legumi, pasta, pane e cereali.
In uno o in tutti e due i pasti principali (pranzo e cena) si possono mangiare proteine (carne o pesce). L’obiettivo è il consolidamento del peso raggiunto.
- TERZA FASE (mantenimento)= il paziente è capace di seguire l’alimentazione in modo autonomo, ma deve imparare a controllare le voglie improvvise, costruendo un rapporto bilanciato con il cibo.
Quali sono i benefici e le controindicazioni?
BENEFICI
Le prime applicazioni in campo terapeutico risalgono a circa cento anni fa.
In base ad alcune ricerche scientifiche, la dieta chetogenica ha effetti benefici su particolari patologie, tra cui l’epilessia infantile, il diabete, le malattie cardiovascolari, alcune forme di cancro, malattie neurodegenerative e cefalee.
Il processo di chetosi alimentare può avere effetti positivi sul paziente diabetico, poiché la dieta chetogenica prevede una riduzione drastica di zuccheri semplici e complessi che è necessaria al paziente stesso.
È importante fare una distinzione tra chetosi fisiologica (indotta in un soggetto sano e seguito da un nutrizionista) e la chetoacidosi diabetica, una grave patologia che interessa i pazienti diabetici e soggetti affetti da disordini del comportamento alimentare.
Il processo di chetosi si genera quando il corpo non ha abbastanza carboidrati da utilizzare e inizia a trarre energia dai grassi. Nel caso di un soggetto affetto da disturbi alimentari, questo processo può essere indotto a causa di regimi troppo restrittivi.
La dieta chetogenica si dimostra efficace anche per:
- La rapida perdita di peso.
- La riduzione della sensazione di fame, in seguito alla secrezione di ormoni che promuovono lo smaltimento dei grassi.
CONTROINDICAZIONI
La maggior preoccupazione per chi intraprende una dieta è spesso questa: che cosa succederà una volta raggiunto l’obiettivo? Riuscirò a mantenere il peso?
Se da una parte, nel corso degli anni, la dieta chetogenica ha mostrato notevoli benefici, dall’altra parte può portare a conseguenze negative.
- Eliminare i carboidrati dalla dieta ha delle controindicazioni perché il glucosio è la più importante fonte di energia per il sistema nervoso centrale e per i globuli rossi.
La mancanza di glucosio stimola la degradazione delle proteine per ottenere energia e questo causa un maggiore lavoro del fegato e dei reni.
- Aumenta il rischio di disidratazione, carenza di vitamine, calcio e fibre.
- Alla dieta viene spesso affiancata l’attività sportiva.
Il corpo ha bisogno di glucosio per produrre energia, soprattutto durante e dopo l’allenamento.
Con la dieta chetogenica, a causa della mancanza di glucosio, si complicano i meccanismi
fisiologici, sottoponendo l’organismo ad un forte stress che non fa bene.
Il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre a medici competenti prima di modificare pesantemente il proprio comportamento alimentare, soprattutto in presenza di patologie.